La nascita del turismo alpinistico e l'interesse per quella splendida palestra per scalatori che è il massiccio del Rosa, portano Gressoney ad essere tra le località valdostane più frequen-tate già nel XIX secolo. Alla fine dell'800 tre alberghi a Saint-Jean ed uno a La-Trinitè accolgono turisti provenienti da tutta Europa. Gressoney, oltre ad un ambiente naturale di rara bellezza, denota una amorevole cura del territorio da parte della popolazione e presen-ta episodi architettonici piacevoli : le case Walser, dallo "stadel" alla casa rurale auto-sufficiente, presentano soluzioni inusuali e gradevoli; in più alcune agiate famiglie locali hanno fatto realizzare belle case in pietra a vista, di ispirazione mittel-europea, e ville di tutto riguardo in cui invitano amici e perso-naggi prestigiosi. La famiglia dei Baroni Beck Peccoz arriva ad ospitare persino Sua Maestà la Regina Margherita di Savoia, in quella che ora è chiamata VILLA MARGHERITA (di fronte all'HOTEL GRESSONEY, oggi è il Municipio del paese) che frequenta Gressoney dal 1889. Con l'inizio del nuovo secolo S.M. la Regina Margherita avvia la costruzione del CASTEL SAVOIA, in località Belvedere, a sud del paese, con una splendida vista. Intanto la località si attrezza ad ospitare una clientela sempre più variegata, prima nella sola stagione estiva, poi, con l'affermarsi degli sport invernali, anche nella stagione fredda.
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