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HOTEL GRESSONEY


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IL MONTE ROSA

GRESSONEY STORY



a Gressoney lo chiamiamo "
DE GLETSCHER", IL GHIACCIAIO

Dall'abitato di Saint-Jean se ne gode una veduta ampia e suggestiva,
ed è proprio questa mirabile "sky-line" ad aver ispirato il logo dell'HOTEL GRESSONEY e lo header di queste pagine web. (Grazie Gigi Marson)

LA SECONDA VETTA PIU' ALTA D'EUROPA


Il MONTE ROSA è il massiccio mediamente più alto d'Europa. La sua vetta più alta, la Punta Dufour, con i suoi 4.634 metri s.l.m. è seconda soltanto alla cima del Monte Bianco (4810 m), ma le punte over 4.000 che compongono il ROSA sono 18, alle quali se ne aggiungono altre 6 secondarie, che con un gran numero di colli, passi, pareti e ghiacciai ne fanno un goloso "parco giochi per appassionati di alpinismo, in estate, e di sci alpinismo e sci estremo, in inverno".
Fa parte delle Alpi Pennine ed è raggiungibile dalle sette valli che si distendono ai suoi piedi, tra Valle d'Aosta (Valle del Lys, Val d'Ayas e Valtour-nanche), Piemonte (Valsesia e Valle Anzasca) e le valli Svizzere di Zermatt e di Saas-Almagell.

IL NOME DEL ROSA


Nella storia ha avuto nomi diversi :
Gornehorn (in tedesco Grande Montagna), Monte Silvius in latino, Mon Boso o Monboso in un libro di Leonardo da Vinci, Monte Bosa (in una mappa del 1740), Monte Boso (grazie Wikipedia).
L'attuale toponimo MONTE ROSA (uguale anche in inglese ed in tedesco, mentre in francese è MONT ROSE) deriva dall’antico nome celtico “roëse”, “roiza”, che significa ghiacciaio (in latino : ROSIA ).
Non è fondata la teoria che fa derivare il nome dal colore che i suoi ghiacciai assumono a volte all'alba o al tramonto : un fenomeno molto suggestivo dovuto alla rifrazione dei raggi del sole nell'atmosfera, in condizioni particolari.

LE TAPPE DELLA CONQUISTA


1778 - Ascensione dei 7 giovani gressonari al colle del Lys (Entdeckungfeldze) (v. I WALSER).

1801 - Pietro Giordani supera i 4.000 raggiun-gendo la vetta più meridionale del Rosa, a lui dedicata: Punta Giordani (m. 4.046)
1819 - il 5 agosto Nicola Vincent, di Gressoney, raggiunge la Piramide che porterà il suo nome (m. 4.215) ; alcuni giorni dopo, il 12 agosto, Nicola e Francesco Vincent raggiungono la Punta Zum-stein (m. 4.563); con queste due ascensioni i due fratelli gressonari aprono la via alle vette più alte del massiccio.
1842 - il 9 agosto, dopo alcuni tentativi andati a vuoto il parroco di Alagna Giovanni Gnifetti raggiunge la Punta Gnifetti (m. 4.559) dove nel 1893 sarà costruita la
Capanna Regina Margherita, il rifugio più alto d’Europa.

Tutte le cime del massiccio del Monte Rosa saran-no conquistate in quella seconda metà dell'800 che vede la nascita del turismo alpinistico.


LE VETTE DEL MONTE ROSA

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